Le mie storie (76)
Sto con Carmine ormai da alcuni mesi e le cose (toccando ferro), procedono molto bene. Riusciamo a mantenere sempre vivo il nostro rapporto con trovate e iniziative che cercano di stupire l’uno, l’altro. Alcuni giorni fa, mi sono ritrovata sul letto una serie di oggetti a forma fallici che andavano dalla zucchina al cetriolo, dalla carota alla banana, dal vibratore ad un fallo di plastica, dalla bomboletta della panna spray a quella del deodorante, insomma erano tutti sparsi sul materasso e quando li ho visti, come al solito inizialmente non avevo capito quasi nulla, poi il mio uomo mi ha proposto una serata insieme a loro oltre che al suo (il più gradito naturalmente), e ci siamo divertiti.
Ma non è di quella serata che voglio parlarvi anche se, a pensarci bene, avreste dovuto vedermi, impegnata a cercare goffamente di infilare dentro la mia povera amichetta la varietà di cosa presenti! Carmine rideva e sperimentava, il tutto però sempre rispettando il mio piacere e il mio eventuale dolore. Il cetriolo e la zucchina sono già state ampiamente sperimentate (più la seconda che il primo), la carota sinceramente mi dà poco sfizio mentre al contrario la banana è davvero troppo grossa. Proprio perché siete miei affezionati lettori vi confesserò che ad un certo punto ero
combinata quasi come un tacchino a Pasqua, con una zucchina nella fica ed una carota (spellata e spuntata) nel culo. Ma non immaginate niente di particolarmente erotico, quando facciamo questi giochi, sono solo il preludio a ciò che viene dopo… Ovvero il suo distributore!
Fatta questa anteprima, l’altra sera ritorno a casa come sempre (per fortuna) e lo trovo indaffarato ai fornelli mentre canta e cucina. Un bacio veloce e vado in camera mia a cambiarmi, via gonna, camicetta e giacca benvenuta tuta rossa con pantofole. Una sciacquata nel bagno e di volata in cucina a preparare la tavola. Dopo mangiato mi stendo sul divano e lui mi massaggia i piedi, doloranti causa scarpa con il tacco. Mentre vediamo la televisione una accanto all’altro infila la mano nella tuta ed incomincia a giocare con il clitoride. Io, abituata a questo suo passatempo, reclino la testa all’indietro, mi rilasso e lo lascio fare. Carmine sa bene come portarmi al piacere, così continua un po’ a stuzzicarmi intorno alla micia, accarezza i peli pubici e poi torna a pizzicarmi un po’ le grandi labbra. Io mi mordo le labbra (quelle della bocca), vorrei dirgli di entrare con le dita dentro, ma aspetto paziente che lo faccia lui. Passa qualche minuto, io cerco ancora di seguire il film che avevamo cominciato a vedere, mentre intanto la mia patata è già tutta bagnata. Lui mi guarda, con il dito medio segue i contorni della mia fica e poi… Lo affonda tutto dentro. Un brivido mi sale per tutto il corpo, divento completamente rossa e poi mi lascio andare all’eccitazione. L’anulare si aggiunge al medio ed entrambi cominciano a penetrarmi ormai tutta bagnata. Dentro e fuori, lentamente, ma sempre più profondi. Spinge le dita il più dentro possibile, fin quasi a bagnare il dorso della mano, inizialmente non ne accorgo ma con l’altra mano si sta masturbando. I miei respiri si fanno sempre più veloci ed affannati in quando metto la mia mano sulla sua e vengo. Mentre godo lui velocizza i suoi movimenti dentro di me, come a volermi sfondare la fica. Sono stremata, lui si ferma ma tiene entrambi le dita dentro . Mi guarda con l’uccello in mano, io capisco subito, mi alzo e mi avvio in camera. Quando arriva pure lui sono già completamente nuda seduta in ginocchio sul letto. Lui si sfila Pantalone e calzini, sale sul letto e me lo mette direttamente in bocca. Lo succhio e penso che quando fa così, è più eccitato del solito, tacitamente gli faccio comandare il gioco a suo piacimento, sicura che saprà ricambiare il favore quando vorrò. Mi toglie l’uccello dalla bocca e comincia a passarmelo sulle labbra, umido. Con la lingua cerco di riprendermelo, ma lui mi gira e comincia a montarmi a pecorina. Spinge con forza, riesce a infilarlo tutto dentro, sento le sue palle sbattere all’esterno della mia patata; godo di nuovo, ma lui ancora niente. Mi gira e mi rigira alcune volte, mi solleva entrambe le cosce, poi mi mette sul fianco, spinge ma non viene, anche se sento benissimo che si sta trattenendo, perché il suo respiro è sempre più veloce ed eccitato. Poi di nuovo dietro di me, sento il suo petto appoggiarsi alla mia schiena, la sua mano stringearmi con forza un seno, il suo uccello prende l’ultima rincorsa, mi sfonda ed esplode dentro di me. 1,2, 3,4 volte sento bagnarmi sempre di più con il suo sperma; quando finalmente tira il suo cazzo fuori di me, dalla mia patata sento uscire il suo seme lento ma inesorabile. Per un minuto resto stremata sul materasso a pelle di leone, poi mi faccio passare una salvietta per pulirmi. Quando finalmente mi sollevo, mi rendo conto che il lenzuolo è parecchio sporco. Lui mi fa lo sguardo da ragazzino impertinente, io torno in me stessa e gli dico di darmi una mano a cambiarlo “lascia faccio io” mi dice, mentre vado in bagno a farmi una doccia. Ci diamo la buona notte, ma prima mi confessa che al lavoro si era eccitato guardando un filmino in rete. Lo bacio e gli dico che mi è piaciuto tanto.