
Mia mamma ed il limoncello (storia vera )
Era l’estate del 1992 io avevo compiuto appena 18 anni e mia mamma all’epoca aveva 42 anni, come tutte le estati ci eravamo trasferiti nella casa estiva vicino al mare, ma quell’estate c’era una novità, mio padre aveva cambiato da poco lavoro ed era costretto a fare i turni di notte. Una sera decido di non uscire on i miei amici, e rimango a cena a casa, ceniamo io e mia mamma da soli (quella sera faceva molto caldo),mia mamma al solito era vestita con un gonnella un po sopra il ginocchio ed una maglietta molto larga bianca, io ero rimasto con il costume da bagno e torso nudo, finita la cena ci mettiamo sul divano sotto il porticato a vedere la tv, ad un certo punto mia mamma mi dice di andare a prendere nel frigo la bottiglia di limoncello, mi alzo prendo la bottiglia con due bicchieri e mi risiedo sul divano, nel sedermi mi accorgo che la gonna le si era salita così tanto che si vedevano benissimo gli slip neri, io verso il limoncello nei bicchieri e cominciamo a bere e a continuare a guardare la tv, man mano che i bicchieri si svuatavano immediatamente li riempivamo , più li riempivamo e più ridevamo per ogni minchiata, ad un certo momento la testa cominciava a girare ei caldo si faceva più intenso, infatti dopo poco lei ebbe il bisogno di togliersi il reggiseno, io mi accorsi subito dei suoi bei capezzoli cor una aureola molto larghi(spesso cmq mia mamma girava in casa nuda quindi conoscevo bene il suo corpo, alta circa 1,65 con un culo molto morbido e due tette da quinta misura ),continiamo a bere e a ridere come due ubriachi , allora iniziamo a farci il solletico nei fianchi e nelle ascelle, e ridevamo sempre di più, mia mamma si dimenava per non farsi fare il solletico e nei vari movimenti la gonna si alzava fino alla pancia rimanendo in mutande, in uno dei miei gesti le alzai la maglietta rimanendo con i seni all’aria fu in un momento grazie ai fumi dell’alcol che presi un seno e me lo misi in bocca, lei immediatamente mi stacco la faccia dal seno e si mise a ridere ancora di più ,io allora non contento presi l’altro seno e me lo rimisi in bocca, lei non mi stacco ma rideva e si dimenava e mi diceva smettila dai smettila non mi piace io continuavo e con una mano le cominciai a stuzzicare l’altro capezzolo, le continiava a ridere e a dirmi di smetterla ma io sentivo il suo ventre che cominciava ad avere degli spasmi di piacere, più continuavo più lei tra uno smettila e l’altro sentivo fare dei mugolii di piacere, allora provai ad accarezzare il suo pube sopra gli slip mi accorsi che erano bagnati e che lei ai stava eccitando, quindi le misi la mano dentro gli slip e con un dito cominciai a agrillettare il clitoride, lei ansimava era sul divano con le tettone di fuori e la mia bocca su un capezzolo e la figa bagnata e aperta in un momento il mio dito entrò dentro la stavo penetrando con il mio dito e lei godeva, ansimava, allora mi staccai la bocca dalle tette e mi abbassai il costume, il cazzo era durissimo, lei era immobile sul divano con le cosce aperte e la figa che continuavo a stantuffare con il dito, mi misi con il cazzo davanti alla sua faccia e lei con gli occhi chiusi cominciò a succhiare alternando a leccare la cappella, anch’io stavo godendo, dopo un po’ le sfilo gli slip e comincio a scoparla nella figa, la tenevo per le caviglie e la fottevo ad ogni colpo le tette le sobbalzavano e godeva sempre di più, dopo circa 15 minuti lei comincia ad ansimare sempre di più fino a muoversi con ritmo cadensato e fare un migolio di piacere più intenso e venire, io accellero i colpi e lei ansimava e godeva come una cagna in calore, ad un certo punto si stacca e si gira si mette a pecora, e mi dice”ormai che ci sei futtimi puru nto culo ” allora lei si apre aiutandosi con le mani il buco del culo ed io con un colpo ci entro, stavamo godendo come due maiali, dopo circa dieci minuti vengo anch’io inondandole il culo di sborra. Appena finito entrambi ci alziamo senza neppure guardarci lei va in bagno ed io in camera, quella sera non ci siamo più visti, ma la mattina appena alzati ci siamo salutati al solito e abbiamo trascorso la solita giornata, ma io avevo in mente sempre la scopata della sera prima, passaro circa tre giorni e ci ritrovammo la sera di nuovo soli poiché mio padre era di nuovo di turno di notte, finito di cenare mia mamma in slip e reggiseno bianchi mi dice, per stasera ho comprato una bottiglia di limoncello………quello fu l’inizio di una serie di scopate che ancora oggi facciamo.